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Mortara e la tradizione dell'oca
La tradizione dell'allevamento dell'oca, il Salame d'Oca Ecumenico, un borgo tra le risaie in Lomellina e la Via Francigena
Carni d'oca e di maiale tritate, insaporite con pepe e aromi e insaccate nella pelle dell'oca.
La forma è cilindrica se la pelle dell'oca è presa dal collo, è sferica se presa dalla pancia o “a fiasco” se dalla schiena. Ecco il salame d’oca IGP di Mortara, che vanta il marchio europeo dal 2005!
Siamo tra il Trecento e il Quattrocento quando arrivò a Mortara una comunità ebraica che per motivi religiosi non poteva consumare carni suine: iniziarono così a insaccare la carne delle oche, di cui erano presenti molti allevamenti. Il sapore deciso dell'oca venne poi smorzato, dai mortaresi, con l'aggiunta della carne suina: ecco la nascita dell'attuale ricetta del salame d'oca di Mortara IGP.
Ne esiste però ancora una variante fedele all'originale: realizzato con solo petto d'oca tagliato a mano grossolanamente, insaccato nel collo d'oca e cucito a mano. Essendo totalmente privo di carni di maiale, il salame d'oca Ecumenico rappresenta l'unione delle tre grandi religioni monoteiste (cristiana, ebraica e musulmana).