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In moto per le colline dell'Oltrepò Pavese

Nella provincia di Pavia c'è un territorio di nome Oltrepò Pavese, la destinazione ideale per una corsa fuori circuito: bellissimi itinerari di montagna tra vigneti, boschi e antiche fortificazioni. 

 

L'Oltrepò Pavese è una meta ambita dai motociclisti; è costituito da una parte pianeggiante (sponda sinistra del Po), nella parte collinare si trovano i principali centri abitati, i viticoltori e le grandi cantine, e una porzione montuosa con vette di 1. 460 m del Monte Penice e 1. 724 m. del Monte Lesima.
Oggi andremo a visitare alcuni dei tanti castelli in questa zona, che contano ancora sulla storia feudale complessa e artistica oggi.

Il nostro viaggio inizia a Montalto Pavese, raggiungibile da Milano con le seguenti modalità: uscita Casteggio - Casatisma Autostrada dei Vini Torino-Brescia 8. 98 km dal centro; uscita Broni - Stradella autostrada del Vino Torino-Brescia 12. 22 km dal Centro; uscita Casei Gerola autostrada dei Giovi Milano-Genova 22,55 km dal centro; uscita Castelnuovo Scrivia autostrada dei Giovi Milano-Genova 24,70 km dal centro.
Il Castello di Montalto Pavese, uno dei migliori conservati nella zona, è naturalmente situato in una posizione dominante, è presentato come un edificio impressionante, con quattro torri quadrate e l'accesso con un magnifico portale decorato con pinnacoli e vasi in terracotta.
Imboccando la strada provinciale SP188 a circa 20 km arriviamo al grande Castello di Montesegale, sorto sulla preesistente rocca del XII secolo, che domina dall’alto il Comune e si affaccia sulla Valle Ardivestra. Nato come edificio di controllo strategico, tra il 1200 e il 1300 fu dotato di una fortezza difensiva. Nel 1415, durante uno scontro tra Gambarana e Visconti, il Castello fu conquistato e raso al suolo.

Il nostro tour continua con una visita al Castello di Stefanago, nella comunità di Borgo Priolo, accessibile in circa 15 minuti prendendo la SP184. La qualità particolare di questo castello è l'alta e potente torre in pietra.Il panorama da qui è bellissimo, uno dei più bei panorami dell'Oltrepo Pavese. Nella cantina del castello è possibile assaggiare il salame Varzi DOP, formaggi, dolci e vini del territorio.

L'Oltrepò Pavese è la terza zona DOC più importante d'Italia. Le Doc includono vini per tutti i gusti: Bonarda, Buttafuoco, Sangue di Giuda, Riesling, Pinot Nero e l'aromatico Moscato. Ma l’Oltrepò non è solo una terra da vino. Produzioni artistiche, pittoresche, tipiche e una grande tradizione gastronomica coesistono. Attenzione a non esagerare con le degustazioni che la strada è lunga e con tante curve!

Dal Castello di Stefanago prosegue il viaggio al Castello Dal Verme di Zavattarello, accompagnando il visitatore dalla pianura alle dolci salite e discese delle colline. Anche questo forte, davvero invincibile e che ha resistito a tanti assedi, è visitabile. Il castello in pietra ha una struttura compatta le cui mura hanno uno spessore massimo di quasi quattro metri. Edificato su un rilievo a nord del comune di Zavattarello, permette di spaziare, dalla sommità della torre, oltrepò pavese e val Tidone fino alla pianura padana. Questo forte forte del Monte Oltrepò Pavese deve il suo nome alla famiglia, che segnò la storia del castello per sei secoli: la famiglia Dal Verme.
La conformazione di questi terreni ha permesso lo sviluppo di tradizioni culinarie e vino specifiche nel corso dei secoli, con ricavi unici e incomparabili. 

L'Oltrepò Pavese è famoso per i suoi insaccati: una vera cultura suina che risale all'epoca celtica. pancetta, coppa, cotechini, sanguinaccio e salame di maiale, ma anche oca. 
Proseguiamo ora il nostro viaggio che si conclude completando un anello a Mornico Losana che si trova nella valle del torrente Verzate; dal colle su cui si estende l'abitato, dominato da un castello, si affaccia la sottostante pianura padana. Il castello di Mornico, oggi riservato agli eventi, fu costruito alla fine del XII secolo come rinforzo del castello di Montalto che si trovava sul colle più alto. Nel corso dei secoli l'edificio, la casa e contemporaneamente la torre, sono servite da osservatorio, grazie alla sua posizione dominante nella Valle del Po.

Siamo molto vicini a dove è iniziato il nostro tour. Pochi chilometri ed è ora di tornare a casa!
 

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