- Borghi
Mezzana Bigli
Mezzana Bigli si trova nella Lomellina meridionale, a breve distanza dalla sponda sinistra del Po, presso la confluenza dell'Agogna.
Nella quiete della campagna lombarda, si trova Cascina Erbatici grande complesso agricolo, ora adibito a centro congressi ed eventi
CHE COSA C’È DA VEDERE
La chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista fu realizzata nei primi anni dell’Ottocento, secondo moduli neoclassici, e fu ristrutturata dal Frascaroli nel 1970. Il restauro ha interessato l’aspetto architettonico e ha mirato alla conservazione delle opere pittoriche del Raggi (nella zona absidale) e del Gambini (nelle navate). Lo splendido altare maggiore in stile barocco, su cui si eleva un crocifisso ligneo di grande valore, fu fatto innalzare in marmi pregiatissimi dalla contessa Anna Confalonieri.
Nel presbiterio si possono ammirare due dipinti con storie di San Giovanni e San Pietro Martire. Nelle navate troviamo, a destra, un prezioso altare con tarsie marmoree, in cui è collocata la statua della Vergine. A sinistra si trova il battistero con copertura lapidea poggiante su colonne in marmo. Degni di nota sono la sacrestia in noce, risalente al XVIII secolo, e l’organo Lingiardi. La chiesa della frazione Casoni Borroni, dedicata a Santa Maria Assunta, fu fatta erigere da Anastasia Biglia verso la fine del Cinquecento. Successivamente fu ingrandita e ristrutturata da Fulvia Biglia nel corso del XVIII secolo.
Una grande tela collocata nel coro, raffigurante una maestosa immagine della Madonna Assunta, è degna di particolare attenzione: è attribuita a Gaudenzio Ferrari (1475-1546). L’appartenenza all’esimio pittore non è sicuramente facile da dimostrare; tuttavia, come afferma il Callegaris, l’attribuzione potrebbe anche non essere del tutto illegittima, per diverse ragioni: in primo luogo va ricordato che un’opera del grande pittore è custodita nella chiesa di Silvano Pietra ed è risaputo che i suoi allievi lavorarono in Lomellina. Inoltre, la presenza sul territorio di importanti famiglie milanesi potrebbe avere portato opere preziose nelle chiese di campagna.
La chiesa parroccchiale della frazione Balossa Bigli fu fatta erigere dal marchese Crivelli nel 1820 in ampliamento dell’oratorio già esistente nel 1752. Allora si presentava a un’unica navata: nel corso degli anni subì ulteriori ristrutturazioni e ampliamenti. Nel 1895 fu aggiunta una controsacrestia a sinistra del presbiterio, nel 1905 fu aggiunta la navata destra ampliata la vecchia sagrestia: infine, nel 1922 fu realizzata la navata sinistra.