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Fra il Ticino e il Po
Alla scoperta di acque e castelli in provincia di Pavia
Un itinerario di 100 km nel segno dell’acqua, che accompagna il turista attraverso un’appassionante esperienza alla scoperta di risorse ambientali, storiche e culturali.
“Fra il Ticino e il Po: alla scoperta di acque e castelli” è un itinerario di 100 km che porta il visitatore attraverso un’appassionante esperienza alla scoperta di bellezze naturali, attrattive culturali e proposte enogastronomiche. Siamo nel cuore della provincia di Pavia, tra dolci colline e fiumi dal grande fascino.
Si parte dal paesaggio sorprendente del Ticino e del Po, si passa per i castelli ricchi di storia, quindi per il patrimonio artistico presente nelle chiese, fino ad arrivare ai tanti percorsi da scoprire in sella a una bici o passeggiando immersi nel verde. Esperienze tutte da provare magari lasciandosi tentare anche dall’eccellente varietà di piatti tipici e vini locali. Nello specifico, l’itinerario prevede due partenze: una a destra del Po, dal Comune di Chignolo Po, e l’altra alla sua sinistra, dal Comune di Arena Po, entrambi municipi che è possibile raggiungere anche tramite ferrovia. Le due vie alternative si ricongiungono poi al Ponte della Becca, confluenza fra il fiume Ticino e il Po. Vigevano è una tappa fondamentale del percorso: rappresenta il naturale punto di arrivo dell’intero itinerario, ma anche un punto di partenza alternativo, facilmente raggiungibile in treno da Milano. Partendo da Chignolo Po, dove è prevista la realizzazione di un sistema ciclopedonale di collegamento e interscambio tra fiume (attracco sul Po in località “Le Gabbiane”), le stazioni ferroviarie di Chignolo Po (asse Pavia-Cremona-Mantova) e le autolinee per Milano, Pavia e Lodi, si giunge a Monticelli Pavese, territorio in cui è stata realizzata un’area attrezzata per la sosta e assistenza ai ciclisti.
Da Monticelli Pavese l’itinerario si snoda nei seguenti Comuni: Pieve Porto Morone, Comune di Zerbo, San Zenone al Po (confluenza del Fiume Olona con il Po), per arrivare a Spessa Po, in cui è stato riqualificato l’attracco sul Po e il centro turistico “Sabbioni Po”. Proseguendo lungo la provinciale 9, in direzione Torre de Negri, si raggiunge il Castello di Belgioioso. Dal Castello di Belgioioso si segue la via Francigena lungo la provinciale 93 e, dopo essere passati dall’Oratorio di S. Giacomo della Cerreta, risalente alla prima metà del ‘400, passaggio obbligato per i pellegrini che si recavano a Roma per acquistare indulgenze, si devia per Linarolo lungo l’anello ciclopedonale di Vaccarizza fino alla confluenza Po - Ticino al Ponte della Becca.
La partenza alternativa dell’itinerario, che si snoda sulla riva destra del Po, è sita nel Comune di Arena Po raggiungibile tramite treno e famoso per il suo castello e la Rocchetta (edificio del XIX secolo), e attraverso la “Ciclovia del Po” che passa nei comuni di Portalbera, San Cipriano Po, Albaredo Arnaboldi (Pieve di S. Giovanni Battista) e Mezzanino (Museo del Po) si giunge al Ponte della Becca. Da quest’ultimo, sempre seguendo l’anello ciclopedonale di Vaccarizza, si giunge a Valle Salimbene, amministrazione che si è impegnata per la realizzazione di materiale storico-informativo relativo alla “Chiesa dei Templari” e da qui in direzione Pavia - via Scagliona, attraverso i percorsi lungo la riva sinistra del Ticino, si raggiunge il Capoluogo.
Numerosi sono inoltre i poli attrattori che possiamo ritrovare a Pavia: dal mondo dell’architettura, ai sistemi museali, passando per i navigli che la intersecano. Particolarmente significativo è l’intervento attuato dalla Provincia Ligure dell’Ordine Eremitano di Sant’Agostino che ha realizzato il Chiostro nel Complesso Conventuale adiacente la Basilica di San Pietro in Ciel D’oro, nota perché conserva le spoglie di Sant’Agostino, Severino Boezio e del re Longobardo Liutprando. Uscendo da Pavia l’itinerario attraversa Torre d’Isola per arrivare nel Comune di Bereguardo che ha previsto la riqualificazione e il restauro del Castello Visconteo; da qui attraversando il rinomato “Ponte di Barche” si arriva sul sentiero E1 e il potenziale fruitore ha l’alternativa di visitare la Cascina Venara, contesto di notevole pregio ambientale, nel Comune di Zerbolò che ha realizzato una nuova pista ciclopedonale. Da qui si può tornare a Pavia attraversando il Comune di Carbonara al Ticino, oppure dirigersi verso ovest. Nel secondo caso l’itinerario prevede di percorrere il sentiero E1 e, passando dal territorio di Borgo S. Siro dove si può ammirare il magnifico castello medievale, giungiamo alla “Villa della Sforzesca”, frazione a pochi chilometri di strada da Vigevano, che si compone di diversi complessi monumentali nati in successivi momenti storici, fra
cui il “Colombarone”, eretto nel 1486 da Ludovico il Moro.
Allegati
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