- Arte e Cultura
Giornate FAI di Primavera 2025 in provincia di Pavia
Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera: un fine settimana che vedrà protagonista lo straordinario patrimonio storico, artistico e naturale italiano
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI in 400 città, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni. Un appuntamento entrato ormai nelle agende e nei cuori degli italiani, caratterizzato da una straordinaria partecipazione popolare - più di 13 milioni di visitatori in 32 edizioni - segno di quanto sia riconosciuta la missione educativa del FAI, che dal 1975 si impegna a raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela da parte della collettività.
La Delegazione FAI Pavia e il Gruppo Giovani FAI pavia apriranno:
- SEMINARIO VESCOVILE, EX MONASTERO DI TEODOTE
Via Menocchio, 26 PAVIA
Orari: Sabato 14.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.00) Domenica 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.00)
Il Seminario Vescovile di Pavia dal 1867 è sito nell’ex Monastero longobardo di Santa Maria Teodote, risalente al VII-VIII secolo dopo Cristo. È un complesso di edifici di grande valore storico e artistico, che si potranno scoprire durante le Giornate di Primavera.
I visitatori potranno ammirare il chiostro quattrocentesco, la cappella del Santissimo Salvatore, il refettorio delle monache (attuale Aula Magna), la sala capitolare (attuale cappella della comunità del Seminario), i resti di epoca longobarda e la chiesa monastica. Il vero gioiello del percorso è la cappella del Santissimo Salvatore, uno dei più raffinati esempi di architettura e pittura lombarda dei primi anni del Cinquecento. Gli affreschi che decorano l’interno sono attribuiti a Bernardino Lanzani da San Colombano (1460-1530 c.), alla sua bottega e al Maestro delle Storie di Sant’Agnese (attivo a Pavia tra il 1506 e il 1530 c.).
Agli iscritti FAI è riservato un Evento Speciale: la visita esclusiva alla Biblioteca del Seminario, accompagnati dal rettore Don Giovanni Iacono, durante la quale sarà possibile scoprire alcuni preziosi manoscritti, incunaboli e cinquecentine, che raccontano la storia e la cultura di secoli passati. La vera chicca dell’esperienza sarà la copia autografata con dedica de “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, un tesoro unico che arricchisce il patrimonio della biblioteca. Le visite si svolgeranno sabato 22 marzo alle ore 15.00 e alle ore 16.00 e domenica 23 marzo alle ore 10.00 e alle ore 11.00. È previsto un contributo a partire da 10 euro. Prenotazione obbligatoria al link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/visita-ai-manoscritti-del-seminario-vescovile-31004
- GLI AFFRESCHI DELLA CAPPELLA CASTIGLIONI
Via San Martino, 20 PAVIA
Orari: Sabato 14.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.00) Domenica 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.00)
Il Collegio Castiglioni Brugnatelli è il collegio universitario più antico di Pavia, un edificio prezioso, nel cuore della città, che custodisce al suo interno una cappella affrescata di notevole impatto. Il Palazzo Castiglioni Brugnatelli, nato come collegio per studenti intitolato a Branda Castiglioni nel XV secolo, è stato recuperato all’uso originale soltanto nel Novecento, dopo una lunga parentesi privata
Rappresenta un pregevole esempio di architettura quattrocentesca, con inserti settecenteschi, fusi in un restauro di metà XX secolo. Il percorso di visita inizierà nel cortile del collegio, dove si potrà conoscere la storia del palazzo attraverso i secoli e riconoscerne le diverse fasi costruttive. Si entrerà quindi nella cappella quattrocentesca, la parte più antica e nobile del collegio; a pianta quadrata e coperta da una volta a crociera, è ornata da splendidi affreschi di scuola lombarda, a cui lavorarono Bonifacio Bembo e Vincenzo Foppa. Qui i visitatori potranno ammirare i raffinati affreschi che ornano la volta a crociera e le pareti, immergendosi totalmente nella pittura del Quattrocento; potranno anche osservare le tracce dei danneggiamenti subiti nel tempo (per un certo periodo la cappella divenne la casa del custode!), così come gli interventi di restauro per riportare la cappella al suo originale splendore.
- CONSERVATORIO FRANCO VITTADINI E AULA MAGNA DEL COLLEGIO GHISLIERI. EX MONASTERO DI FRANCESCO DA PAOLA
Via Volta, 31 PAVIA
Orari: Sabato 14.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.00) Domenica 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.00)
Il Conservatorio di Musica “Franco Vittadini” di Pavia è un centro di eccellenza per l’educazione musicale, situato nel cuore della città, all’interno dello storico complesso dell’ex monastero di San Francesco da Paola, un edificio che testimonia l’evoluzione dell’architettura barocca a Pavia.
Durante le Giornate FAI si avrà la possibilità esclusiva di ripercorrere la storia del monastero di San Francesco da Paola, scoprendo in particolare le diverse destinazioni d’uso che si sono susseguite nel corso del tempo, dalla Civica Scuola di pittura all’attuale conservatorio Franco Vittadini. Sarà quindi possibile visitare non solo gli spazi attualmente occupati dal conservatorio, ma anche quella che in origine era la chiesa annessa al monastero e oggi sede dell’Aula Magna del prestigioso collegio Ghislieri.
Le visite guidate saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Magistrale A. Cairoli e dell’Istituto Tecnico Economico A.Bordoni di Pavia.
- SAN ZENONE AL PO, IL BORGO TRA DUE FIUMI
Via G.Marconi, 9 SAN ZENONE AL PO (PV)
Orari: Sabato 14.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.00) Domenica 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.00)
San Zenone al Po è un piccolo borgo sito nel territorio Pavese meridionale sulla riva sinistra del Po alla confluenza del torrente Olona. Nel borgo sono presenti alcuni edifici molto interessanti, tre dei quali verranno visitati durante le Giornate di Primavera: il Castello De Herra, la chiesa parrocchiale dedicata a San Bartolomeo e il Chiesuolo dedicata alla Beata Vergine di Loreto.
Il percorso di visita inizierà dalla Chiesa parrocchiale, della quale si ripercorrerà la storia e si ammireranno alcuni suoi dipinti con una storia molto interessante
Usciti dalla chiesa, attraversando il fiume Olona, si raggiungerà il Castello De Herra con ingresso da via G. Marconi. Nel cortile si potrà conoscere la storia del castello attraverso i secoli e riconoscerne le diverse fasi costruttive. Poi si salirà attraverso lo straordinario scalone ellittico “a fuso” nel Salone d’Onore; qui i visitatori potranno ammirare i raffinati affreschi che ornano la volta e le pareti, individuando le stupefacenti scene marinaresche e i personaggi curiosi. Dopo una visita all’ultimo piano per vedere lo studio ricostruito dello scrittore sanzenonese Gianni Brera, si proseguirà la visita fino al Chiesuolo che racchiude e custodisce una splendida edicola del 1400.
Agli iscritti FAI è riservato un Evento Speciale: la visita all’atelier dello scultore sanzenonese Vittorio Francalanza, che, studiando nel dettaglio forme e movimenti degli animali, li ricrea con vari materiali, spesso di recupero, come legno, ferro, acciaio o ceramica. L’artista guiderà i visitatori nel suo particolare atelier, raccontando la storia dell’antico edificio e svelando il suo ricchissimo mondo poetico. Le visite si svolgeranno sabato 22 marzo alle ore 15.30 e domenica 23 marzo alle ore 15.30 e 16.30. Prenotazione obbligatoria con contributo di 5 euro al link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/visita-guidata-all-atelier-dello-scultore-vittorio-francalanza-30951/
- TEATRO CAGNONI
C.so Vittorio Emanuele II, 45 VIGEVANO (PV)
Orari: Sabato 9.30 – 15.00 (ultimo ingresso 14.00) Domenica: 9.30 – 15.00 (ultimo ingresso 14.00)
Il Teatro Cagnoni di Vigevano si trova in un palazzo ottocentesco ubicato in pieno centro storico. Fu inaugurato l’11 ottobre 1873, data della festa patronale della città. Chiamato in origine “Teatro Municipale di Vigevano”, fu poi intitolato nel 1896 al compositore vigevanese Antonio Cagnoni.
Realizzato in 3 anni, a spese sia del Comune che dei palchettisti, subì vari restauri nel corso degli anni e presenta la tipologia prettamente ottocentesca, sia all’esterno che nell’organizzazione e forma degli spazi interni.
L’apertura nelle Giornate FAI di Primavera estende la conoscenza del Teatro al di là dell’ambito vigevanese. La visita completa, illustrata dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo “B.Cairoli” di Vigevano, mescola storia locale e contesto storico, inserendo anche, oltre agli approfondimenti, numerosi aneddoti e curiosità che riguardano sia la realizzazione e i restauri del Teatro che le vicende di personaggi importanti dell’epoca, tutti palchettisti, la cui vita si intrecciò con quella del Teatro, visto come il fulcro di una comunità sociale e culturale.
Visite senza prenotazione (tranne che per gli Eventi Speciali riservati agli Iscritti FAI) con contributo libero a partire da 3€.
Ingresso prioritario per gli Iscritti FAI.
In caso di affollamento le code potranno essere chiuse in anticipo.
In Oltrepò Pavese andremo alla scoperta di Retorbido, con i suoi scorci, la sua storia e leggende:
Un tour alla scoperta del paese di Retorbido, antico centro incastonato tra le colline dell'Oltrepò Pavese; Retorbido è stato un paese agricolo con un passato mai dimenticato di centro termale, sede di un antico castello e, poi, di un palazzo.
Il borgo affonda le sue radici nella storia romana, quando aveva il nome di Litubium; sappiamo che nel 972 venne confermato il possesso al monastero di san Pietro in Ciel d'Oro, a cui era stato donato dal re longobardo Liutprando; faceva parte della contea di Tortona, ma nel 1164 passò sotto il dominio di Pavia. In epoca rinascimentale e moderna si succedono le famiglie Beccaria, Del Verme e poi Corti. Il paese ha sempre sofferto le piene del torrente Rile (è per questo che l'antico nucleo abitato è leggermente sopraelevato), finchè nel 1894 fu deviato su progetto degli Ing. Meardi e Garrone. Il paese era anche un centro termale molto attivo nel 1800 fino ai primi del 1900: lo stabilimento termale era nei pressi della Chiesa parrocchiale.
Retorbido ha un nucleo originario che si eleva sulla pianura, dove si trovano la Chiesa Parrocchiale ed il Palazzo. Lungo le due vie principali si trovano i principali monumenti e luoghi d'interesse: oltre alla Chiesa Parrocchiale, sotto il cui pavimento recenti scavi archeologici hanno rivelato resti di mura, forse romane, e antiche tombe, la Chiesa di Sant'Andrea, l'Oratorio di San Rocco e le statue commissionate a famosi artisti contemporanei che hanno come tema la leggenda di Bertoldo.
Faremo un percorso alla scoperta dei monumenti di Retorbido, tra cui la Chiesa di Sant'Andrea che risalirebbe addirittura alla metà del IV secolo, anche se la prima attestazione certa è del 1299; al suo interno, un coro ligneo del Seicento recentemente restaurato e la bella Madonna settecentesca. Visiteremo poi la Chiesa Parrocchiale, custode di antichi tesori e l'Oratorio di San Rocco, protettore dei malati, situato in corrispondenza della porta del paese. Ci catapulteremo poi nell'arte contemporanea all'ombra delle sculture di artisti che hanno come tema la leggenda di Bertoldo alla corte del re. Vi racconteremo inoltre del passato di Retorbido come centro termale, quando le acque che venivano convogliate in piazza facevano di questo borgo un 'centro del benessere' ante litteram.
Orari
Sabato: 14:00 - 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 - 12:30 / 14:00 - 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Durata visita 45 minuti
Testo scritto da Delegazione FAI dell'Oltrepò Pavese
Visite a cura di Apprendisti Ciceroni Liceo Galilei di Voghera, Volontari FAI
Visita del Castello di Retorbido
Il Palazzo sorge al centro del piccolo Comune di Retorbido, ai piedi delle colline dell'Oltrepò Pavese. E' un grande edificio recentemente acquistato dalla nuova proprietà, che sta recuperando l'intero complesso grazie a un importante restauro ancora in corso.
In posizione leggermente sopraelevata, l'edificio è in stile neoclassico, forse sorto nel sito dell'antico castello. Imponente luogo di rappresentanza, nei secoli è stato residenza nobiliare, ma nel 1800 ha cambiato destinazione d'uso: infatti, era la sede dell'Albergo Paradiso, struttura ricettiva legata alle antistanti terme. Abitato fino agli anni '90, è stato poi gradualmente abbandonato.
Il Palazzo è un grande complesso in stile neoclassico con due torri agli angoli; l'interno è suddiviso in tre piani che sono attualmente oggetto di un lavoro di restauro profondo ed importante che ha come finalità proprio il recupero sotto il segno della tradizione, visto che già in passato è stato un hotel. Pregevole anche il giardino recintato, con una grande ghiacciaia.
Per la prima volta in assoluto, il Palazzo apre le sue porte al pubblico durante le Giornate FAI. Sarà un'opportunità unica per esplorare gli interni dai soffitti decorati e passeggiare nel suggestivo giardino; saliremo anche su una delle torri, da cui si gode una bellissima vista sulle colline dell'Oltrepò. Ci immergeremo nella storia affascinante di questo luogo, scoprendo anche i progetti che ne segneranno il futuro. Visto il progredire dei lavori di restauro, la visita sarà anche un'occasione per capire quali sono gli interventi in atto per restituire al Palazzo l'antica bellezza.
Orari
Sabato: 14:00 - 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 - 12:30 / 14:00 - 17:30
Durata visita 45 minuti
Testo scritto da Delegazione FAI dell'Oltrepò Pavese
Visite a cura di Apprendisti Ciceroni del Liceo Galilei di Voghera, Volontari FAI