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La Sforzesca
Un vero e proprio prototipo per la successiva architettura rurale lombarda
La Sforzesca fu la prima iniziativa del Moro a Vigevano, che la intese come centro di raccolta e organizzazione delle ricchissime entrate prodotte dal territorio, promuovendo attività sperimentali di coltivazione e allevamento, tra cui la nota introduzione del gelso e del baco da seta.
La corte chiusa della Sforzesca costituisce un vero e proprio prototipo per la successiva architettura rurale lombarda, soprattutto per la regolarità grandiosa dell'impianto e per la rigorosa funzionalità.
Il duca non mancò di prevedere l'inserimento di orti e giardini, resi possibili anche dalle opere di regolazione delle acque; ma evitò invece di promuovere la realizzazione di una residenza signorile suburbana, consueta nelle corti quattrocentesche, rimanendo in questo senso legato alle abitudini dei principi tardomedievali.
Costruita ante 1487. Autori: Guglielmo da Comino, che progettò la villa-cascina, e Leonardo da Vinci, che progettò la rete dei canali di irrigazione.
...quanto più cade, più balza Adí 2 febbraio 1494 alla Sforzesca ritrassi 25 scalini di 2/3 di braccio l’uno larghi braccia 8 braccia 4-ghiara. La somma profondità dell’'acqua sarà tra la percussione e i bollori d’essa resultanti
Inoltre, Leonardo da Vinci, durante il soggiorno alla Sforzesca, Leonardo realizza il ritratto di Cecilia Gallerani, la Dama con l'ermellino (oggi al Museo di Cracovia).