- Arte e Cultura
Monastero di S. Cristina e Bissone
L'Abbazia Benedettina, fra le più ricche del Pavese, si sviluppa già nel 768
Il monastero di Santa Cristina presso Corteolona viene fondato, sotto la denominazione di monastero di Sant'Anastasio, da re Liutprando nella prima metà dell'VIII secolo; solo dal secolo IX assume la denominazione di Santa Cristina.
Il monastero riceve nei secoli centrali del medioevo numerose donazioni e diplomi di conferma imperiali da Ludovico il Pio a Federico I di Svevia. Possiede beni e diritti signorili nelle diocesi di Pavia, Milano, Lodi, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Tortona, Varese e Como.
Alla fine del secolo XI papa Urbano II pone il monastero sotto la giurisdizione dell'arcivescovo di Milano. Nel secolo XV il monastero è dato in commenda; nel 1513 viene soppresso e l'edificio concesso ai monaci vallombrosani.
Santa Cristina era già ricordata nella più antica relazione di viaggio che menzioni la Via Francigena: l'itinerario di Sigerico del X secolo. La rilevanza spirituale e logistica di Santa Cristina era dovuta alla presenza di un importante monastero (Via Dante) di cui oggi sono riconoscibili l'impianto medievale e i rimaneggiamenti secenteschi. All'interno di una bifora gotica, sono ancora presenti quattro colonnine con capitelli dell'VIII secolo
Orari
Propietà privata