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Golferenzo
Il nostro piccolo viaggio fra i sapori dell’Oltrepò Pavese si conclude a Golferenzo, amabile borgo della Valle Versa, da conoscere anche solo per il magnifico colpo d’occhio sui suoi estesi vigneti.
La risorsa più importante ed apprezzata è dunque il vino, grazie a uve di grande pregio raccolte e selezionate a mano e vinificate secondo gli antichi metodi delle famiglie locali, senza disdegnare l’aiuto delle attrezzature enologiche più moderne, e a una sorprendente concentrazione di aziende vinicole e di produzioni enologiche d’eccellenza. Qui ci si inebria soprattutto di Pinot Nero sia fermo che vivace, Riesling e frizzante Moscato, ma anche di Barbera, Bonarda, Chardonnay, Sauvignon e Merlot.
Associabile alla visita delle cantine, quella del piccolo e tranquillo borgo di pietra di origine longobarde che, con gli attuali 180 abitanti, conserva impeccabilmente il suo centro storico nonostante le varie dominazioni che qui si sono avvicendate e che ne hanno avuto le proprietà fino alla fine della seconda guerra mondiale. Oltre al centro storico, interessanti anche la chiesa dedicata a San Nicola e i resti del castello di Golferenzo, oggi consistente in una torre inglobata in un edificio e che secondo la tradizione locale servì da prigione.