- Borghi
- Food & Wine
Calvignano
Lungo la strada che sale da Casteggio verso Montalto Pavese, sulla sommità del monte Cresino troviamo il comune di Calvignano.
In questo piccolo piccolo borgo immerso nelle colline e nei vigneti dell'Oltrepò Pavese ha sede una delle più antiche cantine della zona, risalente al 111, con un'estensione di 400 ettari in corpo unico, di cui 80 ettari a vigneto.
Il Borgo di Calvignano situato sui primi contrafforti delle colline oltrepadane è un paese prevalentemente agricolo noto principalmente per la produzione di vino pregiato tra cui si annoverano, tra gli altri, il Barbera, il Moscato, il Riesling e il Pinot. Tra le aziende vinicole disseminate per il territorio dell'Oltrepò di particolare interesse, per la sua tradizione antichissima, è l'azienda agricola Travaglino, citata per la prima volta in un documento del 1111. Al XII secolo si fa risalire il nucleo più antico dell'odierna tenuta, la cantina a volte. L'azienda si estende oggi per oltre 400 ettari di cui 80 vitati, una delle più estese proprietà a corpo unico in collina. Qui Pinot Nero, Riesling, Chardonnay e Pinot Grigio si accompagnano ai vitigni Croatina e Barbera. Le vigne della tenuta si trovano ad un'altitudine compresa fra 250 e 300 mt sul livello del mare.
Accanto alla vocazione agricola e vinicola il borgo offre interessanti testimonianze storico artistiche tra cui si segnalano, tra gli altri, il Castello di Bottigella, di cui si hanno notizie fin dall'alto Medioevo. Fu quasi totalmente demolito negli anni Sessanta e i suoi resti sono oggi immersi in un boschetto. Alla base del colle dove sorgeva il castello si trova l'oratorio di San Rocco la cui esistenza è documentata fin dal XII secolo. Proprietà dalla fine del Seicento dei Bottigella è stato restaurato di recente. Interessante è anche la Villa Travaglino al centro del grande complesso agricolo ubicato nei pressi del torrente Ghiara, di antichissime origini che, come già accennato, assunse nel XVII secolo la conformazione attuale composta da due corti, villa padronale, oratorio e altre piccole abitazioni coloniche.
Notizie storiche
Risale al 1111 la prima notizia riguardante il paese di Calvignano, un testamento in cui è citata una vendita del castello e delle terre del borgo al monastero di S. Maiolo di Pavia. La fonte è di grande interesse anche perché vi si nomina la presenza di vigne "novelle", a testimonianza del fatto che la coltivazione della vite era già radicata nel luogo. Terza area al mondo per la produzione di Pinot Nero dopo Champagne e Borgogna e prima in Italia con oltre 3000 ettari vitati, l'Oltrepò Pavese conta 78 Comuni: tra questi, vi è il borgo di Calvignano, il cui nucleo centrale è situato sul percorso panoramico Casteggio - Montalto Pavese al quale si aggiungono altre 14 cascine sparse. Importante presenza nel borgo ed esemplare della tradizione vinicola dell'Oltrepò Pavese è l'azienda agricola Travaglino. Acquistata nel XIX secolo dal cavaliere Vincenzo Comi, l'azienda dalla storia millenaria, è nelle mani della stessa famiglia da quasi 150 anni ed è senza dubbio un punto di riferimento importante nel panorama enologico dell'Oltrepò e non solo.
(Fonte: LombardiaBeniCulturali)
Da vedere
- Chiesa di San Carlo
Nel 1844 viene ricostruita sui resti dell’antico edificio sacro, insieme alla Casa parrocchiale e al cimitero. Nel 1860 furono aggiunti ai lati anche il Municipio e la scuola. Questi edifici con pianta speculare e la Chiesa formano la pianta a U che delinea la piazza e lo spazio pubblico principale di Calvignano. La Chiesa di San Carlo è in stile neoclassico ed ha una singola navata, il dipinto ad olio che si può ammirare nel presbiterio raffigura la Sacra Famiglia e risale al Settecento. Entrando, sulla destra, si trova l’altare di San Giovanni Bosco, la pala a olio fu dipinta nel 1947 da Carlo Morgari. San Giovanni Bosco è raffigurato circondato da contadini, militari e da una madre che lo indica al proprio figlio e da altri fanciulli.
- Castello Bottigella
Di questo castello si ha notizia fin dall’alto Medioevo. Il prete Gisulfo lascia il castello e le terre di Calvignano agli eredi da lui designati e, in caso di inadempienza, al monastero di San Maiolo di Pavia e dei nobili Bottigella. Questo castello domina su un poggio e precede il centro del paese, in un’ottima posizione per controllare la strada principale di accesso al borgo. Negli anni Sessanta viene quasi completamente demolito e oggi quel che resta del suo lato occidentale è immerso in un boschetto.
- Oratorio San Rocco
E’ alla base del colle dove sorgeva il castello, esisteva già nel XII secolo ed era già dedicato a San Rocco, protettore degli appestati. Dalla fine del Seicento se ne hanno notizie certe come proprietà dei Bottigella, ma del 1761 era così degradato da non permettere più che si celebrassero le funzioni pubbliche. Fu poi oggetto di restauro nel 1817 e anche nel 2003.
- Villa Travaglino
Si trova al centro di un grande complesso agricolo padronale verso il torrente Ghiara. Esiste anch’esso dal XII secolo come possesso del convento di San Maiolo di Pavia e dei nobili Bottigella. Nel XVII secolo viene trasformato nel complesso che vediamo oggi. Si compone di due corti, della villa padronale, dell’oratorio e di altre piccole abitazioni coloniche.