- Arte e Cultura
Deadline
Morti illustri, culti funerari e declinazioni della fine tra rappresentazioni contemporanee e storia otto-novecentesca dell’Ateneo pavese e della sua città
Dal 19 settembre al 2 novembre 2025, lo storico Palazzo Bottigella Gandini di Pavia (corso Mazzini, 15) ospiterà la mostra "Deadline. Morti illustri, culti funerari e declinazioni della fine tra rappresentazioni contemporanee e storia otto-novecentesca dell’Ateneo pavese e della sua città".
L’iniziativa è promossa dal Servizio Sistema Archivistico di Ateneo dell’Università degli Studi di Pavia, nell’ambito di un più ampio progetto di valorizzazione dei materiali documentari e iconografici conservati presso l’Archivio storico di Ateneo, e da Palazzo Bottigella Gandini Art Lab. Il percorso espositivo esplora il culto funebre tra Ottocento e Novecento nell’Università e nella città di Pavia attraverso i documenti d'archivio: le commemorazioni di docenti e studenti, i cortei funebri di figure di spicco - come il premio Nobel Camillo Golgi, il rettore Ottorino Rossi, il senatore Roberto Rampoldi, il matematico Antonio Bordoni - i progetti di monumenti e iscrizioni e il ruolo dell’Ateneo nel dibattito sulla cremazione.
Accanto ai documenti, le fotografie di Marcella Milani restituiscono la ricchezza simbolica e architettonica del Cimitero Monumentale di Pavia, vero e proprio "museo a cielo aperto" della città, custode della memoria cittadina e luogo di dialogo tra arte, storia e ritualità.
Accanto al patrimonio dell’Ateneo e della città, la mostra espone una selezione di artisti contemporanei di chiara fama in una riflessione attuale sul tema della morte. Maestri internazionali e italiani offrono visioni e interpretazioni che trasformano il simbolo della morte in linguaggi estetici complessi, talvolta ironici o provocatori.
Dal celebre teschio di Damien Hirst, icona di lusso e vanitas, alle fotografie di Andres Serrano, dalle ceramiche di Bertozzi & Casoni alle opere di Bill Viola, Gerardo Paoletti, Filippo Tincolini, Virgilio Rospigliosi, Giuliano Tomaino, Silvia Manazza e Arnold Mario Dall’O, il percorso diventa un viaggio tra simbolismo, memoria e sperimentazione artistica.
Dopo l’inaugurazione, su invito, di giovedì 18 settembre, la mostra sarà aperta al pubblico con ingresso libero da venerdì 19 settembre a domenica 2 novembre 2025.
Crediti: Marcella Milani
Organizzatore: Servizio Sistema Archivistico di Ateneo dell’Università degli studi di Pavia e Palazzo Bottigella Gandini Art Lab Con il patrocinio di: Comune di Pavia, ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana, ANAI Lombardia, Cral Ateneo Pavia
In collaborazione con: Museo per la Storia dell'Università di Pavia, Musei Civici di Pavia, Biblioteca Bonetta e Archivio storico civico di Pavia, Istituto pavese per la storia della resistenza e dell'età contemporanea
Orari
- Giovedì, Venerdì e Domenica: 15.00 - 19.00
- Sabato: 10.00 - 19.00