- Arte e Cultura
Uno:Uno. A tu per tu con l’opera
Si concludono gli appuntamenti di Uno:Uno. A tu per tu con... ai Musei Civici di Pavia
Si concludono gli appuntamenti di Uno: Uno. A tu per tu con l’opera, sostenuti e promossi dall’Associazione Amici dei Musei e Monumenti pavesi e dai Musei Civici di Pavia, con la collaborazione del Conservatorio di Musica Franco Vittadini e con il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. L’iniziativa consiste in un ricco programma di appuntamenti a ingresso libero, volti alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico e al coinvolgimento della cittadinanza e del pubblico scolastico. Un valore aggiunto all’edizione di quest’anno è la collaborazione del Conservatorio di Musica Vittadini di Pavia che, grazie agli interventi dei suoi studenti, coinvolgerà il pubblico in un momento musicale coerente con il tema trattato. Il progetto non solo rafforza il legame tra la comunità e il museo, ma contribuisce anche a far conoscere e apprezzare l’arte attraverso un approfondimento critico.
Gli ultimi appuntamenti in programma sono organizzati in occasione del quinto centenario della Battaglia di Pavia e saranno un’occasione di approfondimenti dedicati alla mostra in corso presso i Musei Civici
Pavia 1525: le arti nel Rinascimento e gli arazzi della Battaglia
Francesco Frangi, professore Ordinario del Dipartimento di Musicologia e beni culturali dell’Università degli Studi di Pavia, giovedì 11 dicembre alle ore 17 terrà la conferenza Da Bartolomeo Bonone al Maestro delle Storie di Sant’Agnese. Momenti e progressi della pittura pavese di primo Cinquecento.
L’intervento ricostruirà lo sviluppo della pittura pavese nei primi decenni del XVI secolo, evidenziando intrecci, influenze e progressi inseriti nel quadro storico-culturale della mostra Pavia 1525.
Alla fine del XV secolo Pavia, e in particolare la Certosa, era uno dei centri più vivaci dell’Italia settentrionale, attorno ai cui cantieri si riuniva un gruppo di artisti radicati nel territorio ma aperti alle novità milanesi e centroitaliane. Tra le figure principali spiccano Bartolomeo de’ Bernardis detto Bonone, Bernardino Lanzani da San Colombano e il Maestro delle Storie di Sant’Agnese, impegnati nel rinnovamento della tradizione figurativa locale attraverso linguaggi aggiornati.
Francesco Frangi approfondirà in particolare la figura di Bonone, in rapporto con il cantiere della Certosa, ambiente innovativo dove si confrontavano maestranze locali, influssi padani e contributi forestieri. Tale contesto fu decisivo per l’evoluzione del suo stile e l’assimilazione delle istanze rinascimentali, come mostra la Madonna in trono con il Bambino tra i santi Martino e Rocco. La conferenza si soffermerà anche su Bernardino Lanzani, artista influenzato da Pietro Perugino e autore di opere come la tavola con San Nicola da Tolentino e il devoto Bartolomeo Fazzardi, la Pala di Sant’Anna del Carmine, l’Adorazione dei Magi della collezione di Lodi e le decorazioni di San Salvatore. Infine, sarà trattato il Maestro delle Storie di Sant’Agnese, probabilmente identificabile in Ziliolo Mezzano, attivo tra il 1490 e il 1528. A lui si deve il ciclo con le Storie della vita e dei miracoli di S. Agnese nella chiesa di San Teodoro a Pavia, opera che mostra una personalità capace di unire radicamento locale e aggiornamento figurativo.
L’incontro sarà accompagnato da un intervento musicale a cura del Conservatorio di Musica Franco Vittadini di Pavia con Riccardo Venuti, flauto e Matteo Piroso, clarinetto che eseguiranno:
Charles Koechlin, Sonatine Modale op. 155
Martedì 16 dicembre, alle ore 17, Pier Luigi Mulas, professore associato di storia dell'arte moderna dell’Università di Pavia, terrà una conferenza intitolata Dal codice miniato al libro a stampa (passando per gli affreschi): il Maestro dei Graduali di San Salvatore.
Al centro dell'indagine sarà il Maestro dei Graduali di San Salvatore, prolifico miniatore attivo a Pavia dal 1465 al 1520 circa e così battezzato dalla sua opera più tarda, i due corali della basilica benedettina di San Salvatore conservati ai Musei Civici, tra i pochi volumi noti dell’abbazia pavese. Destinati al canto delle messe, ricchi di miniature a illustrazione delle feste solenni, i graduali sono databili intorno al 1504, anno di consacrazione dell’altare maggiore della chiesa rinnovata.
Dopo l’esordio segnato da echi tardogotici negli anni Sessanta del Quattrocento, l’artista entra nell’orbita di Vincenzo Foppa, a Pavia dal 1456, e con questi collabora alla Pala Bottigella, il dipinto commissionato a Vincenzo Foppa da Giovanni Matteo Bottigella per la cappella in San Tommaso di Pavia. Dal 1505, il miniatore sarà quindi attivo al servizio dei tipografi della città, fornendo loro i disegni di alcune illustrazioni xilografiche.
La conferenza consentirà così di far conoscere una fase importante della miniatura pavese del Rinascimento, ambito di notevole interesse non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma anche per le opportunità di confronto con altre arti, come la pittura e l’incisione.
L’incontro sarà accompagnato da un intervento musicale a cura del Conservatorio di Musica Franco Vittadini di Pavia con Luca Domanin, flauto e Giovanni Ferrari, violino, che eseguiranno la Sonata Canonica TWV 40:105 di Georg Philipp Telemann.
L’ingresso è gratuito, ma previa prenotazione all’indirizzo prenotazionimc@comune.pv.it
Con queste conferenze l’Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Pavesi sostiene il progetto “Pavia 1525: la città, le arti, la battaglia. Una mostra per tutti. Strumenti e attività di mediazione per pubblici eterogenei” del Comune di Pavia, beneficiario del contributo di Regione Lombardia a valere sul bando Avviso Unico della Cultura 2025.
Orari
Giovedì 11 dicembre alle ore 17
Francesco Frangi, Da Bartolomeo Bonone al Maestro delle storie di Sant’Agnese. Momenti e progressi della pittura pavese di primo Cinquecento
Martedì 16 dicembre alle ore 17
Pier Luigi Mulas, Dal codice miniato al libro a stampa (passando per gli affreschi): il Maestro dei Graduali di San Salvatore
Musei Civici di Pavia, Sala Conferenze