• Food & Wine
    • Active & Green

Tra le risaie del Carnaroli da Carnaroli Pavese

Un viaggio nel Carnaroli da Carnaroli Pavese ci porta nel cuore del paesaggio della Lomellina, un tempo caratterizzato da foresta planiziale e aree paludose, oggi enorme distesa terrazzata di risaie.

 

Quelle risaie che davano vita al mare a quadretti in primavera, oggi meno visibile a causa del cambio delle varietà di riso e delle pratiche agronomiche. Quelle risaie lombarde dove nasce la maggior quantità di riso europeo (insieme ai vicini Vercellese e Novarese, in Piemonte). Quelle risaie dove è stata recuperata l'originale semente del riso Carnaroli. Che è certificata, appunto, come Carnaroli da Carnaroli Pavese.

Nato nel 1945 dopo anni di selezione nella cascina dell'agronomo e risicoltore Ettore De Vecchi, a Paullo (MI), il riso Carnaroli si presenta con un chicco grande e consistente, ma anche con una pianta alta e fragile (può arrivare a 2m di altezza, con forte rischio di allettarsi). In campo, le pannocchie di Carnaroli si riconoscono per le “ariste” rosse, delle sorte di lunghi baffi al termine di ogni chicco. Il nome? Forse deriva dal cognome di un acquaiolo che lavorava nella cascina di De Vecchi. Qualcuno invece sostiene che i baffi diano una colorazione rossastra all'intero campo (e da qui il nome).

Varietà storica della risicoltura italiana, il Carnaroli è detto il “principe” dei risi ed è sicuramente il più utilizzato per i risotti. Le dimensioni del chicco e l’alta percentuale di amilosio garantiscono infatti un’ottima tenuta in cottura. Ma oggi, in base alla normativa vigente, non sempre sotto il nome Carnaroli troviamo vero Carnaroli (ci sono tanti similari, come Karnak, Carnise, Caravaggio, Carnaval, Keope e Poseidone): ecco da dove parte il progetto “La Via del Carnaroli” della Camera di Commercio di Pavia e come si arriva alla certificazione Carnaroli da Carnaroli Pavese. 
Un marchio collettivo, che raggruppa 33 produttori in provincia di Pavia e che certifica la filiera in circa 6000 ettari di risaie coltivate a Carnaroli da vera semente Carnaroli (su circa 9000 in tutta Italia). 

Come trasformare questo prodotto in un'esperienza turistica? Visitare le risaie, anche in bicicletta, scoprendo le aree ancora allagate, dove la biodiversità è sempre più ricca, i riflessi affascinano e ci si può sbizzarrire con il birdwatching. Visitare i produttori, visitare le riserie, dove il risone viene trasformato in riso. E poi godersi un buon risotto!

 


Testo a cura di GIULIA VARETTI, guida abilitata ConfGuide-GITEC 

Se questo racconto ti è piaciuto, CLICCA QUI per scoprire le sue varie proposte d'itinerario.

On the same topic

Le Palle di Agilulfo

A traditional dessert from Lomello
  • Food & Wine
Le Palle di Agilulfo

Zucca Bertagnina di Dorno

In Dorno, pumpkin cultivation has an ancient tradition. In particular, a variety of pumpkin called "Bertagnina" was historically grown.
  • Food & Wine
Zucca Bertagnina di Dorno

Il Butalà

A dish from the Pavia Apennines featuring Deco Brallo potato gnocchi and Menconico black truffle.
  • Food & Wine
Il Butalà

Cotechino pavese

A traditional peasant's delight
  • Food & Wine
Cotechino pavese

Varzese Breed Meat

The Varzese is the only native cattle breed of Lombardy
  • Food & Wine
Varzese Breed Meat

Salame d’Oca Ecumenico

The Salame d’Oca di Mortara IGP is an outstanding product of Lomellina’s gastronomic tradition.
  • Food & Wine
Salame d’Oca Ecumenico

Agritourism in Pavia: where you feel ‘naturally’ at home

Dove è naturale sentirsi a casa
  • Food & Wine
Agritourism in Pavia: where you feel ‘naturally’ at home

Asparago rosato di Cilavegna

Asparagus has been cultivated for over five hundred years in the vast agricultural area surrounding Cilavegna
  • Food & Wine
Asparago rosato di Cilavegna

Fagiolo Borlotto di Gambolò

The Borlotto bean has been cultivated for centuries in the agricultural area of Gambolò and its immediate surroundings.
  • Food & Wine
Fagiolo Borlotto di Gambolò

Molana del Brallo

La Molana del Brallo è un formaggio a pasta cruda, molle, da fresco a breve stagionatura
  • Food & Wine
Molana del Brallo

Pizzocorno

Il formaggio Pizzocorno, dalla forma quadrata e dall’aroma intenso e deciso, prende il nome dal piccolo borgo – frazione di Ponte Nizza – nel cuore della Valle Staffora
  • Food & Wine
Pizzocorno

Malfatti: a culinary delight from the Oltrepò Pavese

Piatto della tradizione contadina dell’Oltrepò Pavese
  • Food & Wine
Malfatti: a culinary delight from the Oltrepò Pavese

Bata Lavar

A traditional pasta dish from the town of Canneto Pavese
  • Food & Wine
Bata Lavar

Pavese Rice

The province of Pavia, Italian rice capital!
  • Food & Wine
Risotto

Wine tastings and cellars in broni

At the foot of the Pavia hills, Broni, where wine is poetry
  • Food & Wine
Wine tastings and cellars in Broni

Pane di San Siro

I San Sirini: a typical sweet of the feast of the patron saint of Pavia
  • Food & Wine
Pane di San Siro

Weddings in Oltrepò Pavese, a land of picturesque villages and unique culinary products

Discover Oltrepò Pavese: an ideal destination to celebrate your wedding, filled with charming villages and traditional food and wine
  • Food & Wine
Weddings in Oltrepò Pavese, a land of picturesque villages and unique culinary products

Cencerate Potatoes

Questa patata di ottima qualità è prodotta ancora in piccole quantità nella frazione del comune di Brallo di Pregola
  • Food & Wine
Cencerate Potatoes

Il Polentone di Retorbido

The beautiful spring festival dedicated to the wise farmer Bertoldo
  • Food & Wine
Polentone di Retorbido

Miccone

The *miccone* is a traditional bread from Oltrepò Pavese with a crispy crust and a dense yet soft crumb.
  • Food & Wine
Miccone